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In questo post vorrei parlarti di un aspetto della vita di un libro (e di uno scrittore) che è fondamentale per il suo successo tanto quanto la storia raccontata. Si tratta della promozione. Per promozione intendo tutte le attività pre- e post-lancio mirate a far conoscere e vendere un’opera ai lettori.
Ti spiegherò a grandi linee gli 8 punti da considerare se vuoi che il lancio del tuo romanzo sia coronato dal successo, anche senza spendere un centesimo per Facebook e Amazon Ads.
Spesso gli scrittori (non solo quelli alle prime armi) cominciano a pensare alla promozione una volta che hanno completato la formattazione del libro e hanno una copertina pronta da caricare sulle piattaforme di distribuzione. Molti sono infatti convinti che bastino un paio di post sui gruppi social di scrittori e lettori per far correre tutti su Amazon a comprare il loro libro. Purtroppo non funziona così e nella maggior parte dei casi questi autori rimangono amaramente delusi quando vedono i report di vendita.
Non promuovere il proprio romanzo con sufficiente anticipo è un grave errore, che può pregiudicare l’intera campagna di lancio e di conseguenza le vendite del romanzo.
Affinché un consumatore acquisti un prodotto, deve prima conoscerlo e fidarsi di chi lo produce. Il tuo romanzo, una volta che decidi di metterlo in vendita, diventa un prodotto e quindi va trattato come tale.
So che l’idea ti fa rabbrividire, ma tutto ciò che si vende è, strettamente parlando, un prodotto materiale o immateriale, quindi cerca di considerare il tuo libro sotto questa luce, se davvero vuoi che i lettori lo comprino.
Il processo di “accostamento” ai lettori deve cominciare già durante la stesura del romanzo: devi farti conoscere e far conoscere il tuo progetto, in modo che si crei un rapporto di fiducia e un clima di aspettativa.
Solo così il lancio potrà avere successo, perché i lettori staranno ormai aspettando con ansia di poter finalmente acquistare il libro di cui tanto hanno sentito parlare (e che quindi deve per forza essere un buon libro – non deluderli!).
Il percorso di promozione che trovi delineato di seguito si rivolge soprattutto agli autori indipendenti, ma i consigli per la promozione valgono anche per coloro che pubblicano con casa editrice, visto che sono ormai pochi gli editori che si assumono in toto la promozione dei loro autori (a meno che non siano già affermati).
Quando bisogna cominciare a pensare alla promozione e al lancio? Il prima possibile.
Appena hai terminato la prima bozza (o al massimo la seconda), stabilisci almeno a grandi linee la data di pubblicazione.
Perché così presto? Perché così saprai quanto tempo hai a disposizione per mettere a posto il tuo manoscritto e renderlo presentabile al pubblico. È anche un buon trucco per chi tende a procrastinare – una caratteristica molto diffusa tra gli scrittori.
Il periodo ideale per pubblicare è sempre un mesetto prima delle vacanze, perché così la gente ha il tempo di scoprire e acquistare il tuo libro e poi goderselo durante le ferie. Non si tratta però di una regola fissa. In realtà puoi pubblicare quando vuoi: se la campagna è stata pianificata con attenzione ed è mirata ai lettori giusti, il libro venderà in ogni caso. Io ho pubblicato due libri in piena estate e non ho avuto alcun problema con le vendite.
Una volta stabilita la data di pubblicazione, contatta un editor professionista e fissa con lui una tabella di marcia per la revisione, le modifiche e la lettura finale.
Poi trova un grafico professionista per la copertina ed eventualmente l’impaginazione interna e le grafiche pubblicitarie in linea con la copertina, se non ti senti di farle da solo.
La copertina è fondamentale per la decisione di acquisto: deve essere in linea con il tuo genere e deve attirare il lettore, altrimenti questi passerà oltre senza nemmeno leggere la quarta di copertina o la descrizione di vendita e tanto meno la prima pagina. Il ragionamento del potenziale lettore è infatti molto semplice: se la copertina non è fatta a regola d’arte, con tutta probabilità il contenuto presenterà lo stesso (scarso) livello di qualità, per cui meglio cliccare sulla copertina accanto, disegnata da un professionista. È una decisione inconscia, presa in una frazione di secondo, ma per il tuo libro è fatale.
Ricordati che sulle piattaforme di vendita il tuo libro è in competizione con quelli delle case editrici, quindi deve offrire lo stesso livello di professionalità – sia dentro che fuori. Ecco perché, se vuoi avere una qualche speranza di successo, è meglio se ti rivolgi alle figure professionali a cui si affidano anche le case editrici che pubblicano libri da decenni.
Dunque, riassumendo: la data l’hai fissata, l’editor attende il tuo manoscritto, il grafico le tue istruzioni (sinossi inclusa) e adesso?
Adesso devi decidere come vuoi accostare i tuoi potenziali lettori.
Puoi renderli partecipi del tuo lavoro di ricerca e scrittura o dei tuoi alti e bassi durante la stesura e l’editing, raccontare loro aneddoti di vario genere (legati preferibilmente alla scrittura e non all’editor), pubblicare recensioni di altri libri o qualsiasi altra cosa ti venga in mente per intrattenerli e condurli per mano nel mondo che la tua fantasia sta plasmando. L’importante è creare un rapporto di amicizia e farti conoscere come persona e come autore.
Puoi farlo sui social oppure puoi cominciare a crearti una mailing list collegata a un blog che curi o al tuo sito autore. Ogni canale è valido, basta che vi scorrano parole e immagini e che i tuoi potenziali lettori si raccolgano lì.
Parallelamente, comincia a contattare blogger, bookstagrammer, booktoker, gruppi social che promuovono autori, fan e amici particolarmente appassionati del tuo genere e tutti coloro che potranno darti una mano quando sarà il momento di svelare la cover del tuo libro, pubblicizzare il lancio vero e proprio e pubblicare le prime recensioni e interviste.
Se sono persone che lo fanno professionalmente o semi-professionalmente, avranno tanti libri da leggere in lista d’attesa, quindi fissa per tempo le date di invio del manoscritto e di pubblicazione dei contenuti (calcola che devi inviare loro il manoscritto pronto) e poi rispetta categoricamente le tempistiche pattuite.
Alcuni blogger si occuperanno anche delle grafiche per i post, per altri dovrai pensarci tu, quindi non trascurare nemmeno questo aspetto. Se non sei esperto di Canva, puoi sempre chiedere al tuo grafico di aggiungere un pacchetto “social” al design di copertina.
Parallelamente puoi contattare anche librerie indipendenti, gruppi di lettura, circoli culturali e simili per promuovere il tuo romanzo dal vivo una volta che sarà pubblicato.
È importante che le grafiche di presentazione siano uniformi nello stile e si abbinino alla tua copertina: costituiscono il primo impatto visivo che il tuo libro avrà sul pubblico, sono il tuo biglietto da visita che non sarà dimenticato né in positivo né in negativo. Non dare ai lettori un biglietto stropicciato.
Sarebbe ideale se riuscissi a costruirti anche un cosiddetto “street team”, ossia un gruppo di lettori che leggono in anteprima la tua ARC (advance review copy – e non advanced reader’s copy come spesso si legge: non si tratta infatti di una copia per lettori di livello avanzato, ma di una copia anticipata, fornita per avere un feedback prima della pubblicazione).
L’ARC è la versione pre-stampa del tuo romanzo. La sottoporrai solo ai lettori che hai selezionato per il tuo street team e che hanno sottoscritto un accordo di confidenzialità. Essi hanno il compito di segnalarti eventuali incongruenze e refusi prima della pubblicazione e darti un feedback se trovano qualcosa che proprio non li convince. Di solito sono lettori che si iscrivono alla tua mailing list e che ti seguono e ti aiutano per anni, quindi vanno trattati con particolare riguardo, magari regalando loro materiale esclusivo tra un lancio e l’altro affinché non si sentano solo sfruttati.
Spesso è loro compito anche pubblicizzare la tua opera e postare recensioni (oneste e imparziali) sui vari canali di distribuzione il giorno del lancio per fornire la “prova sociale” della qualità del tuo romanzo.
Ricordati poi di caricare i file del libro (copertina e testo) sulle varie piattaforme di distribuzione con alcuni giorni di anticipo. Di solito il processo di pubblicazione è abbastanza rapido, soprattutto per l’ebook, ma il cartaceo può richiedere vari giorni, a volte addirittura settimane se ti affidi all’aggregatore sbagliato. Un aggregatore, giusto per capirci, è un servizio che distribuisce il tuo libro su varie piattaforme di vendita, senza che tu debba caricare il libro singolarmente su ciascuna piattaforma da te scelta.
Un consiglio spassionato? Carica i file personalmente su Amazon tramite Kindle Direct Publishing (KDP) e demanda all’aggregatore le altre piattaforme. Perché? Perché se l’aggregatore non fa il suo lavoro entro i tempi promessi (cosa a quanto pare non così rara), almeno hai il libro in vendita su Amazon, che è la piattaforma dove acquista la maggior parte dei lettori, e non ti va a monte tutto il lancio.
Se hai bisogno di una guida passo passo per la pubblicazione su Amazon, ricordati che c’è il manualetto Self-publishing di successo di Joanna Penn e della sottoscritta con tutte le istruzioni sia per l’ebook che per il cartaceo (e per l’audiolibro), adattate al mercato italiano.
Cerca di far cadere il lancio in un giorno per te libero da altri impegni. Quel giorno, infatti, dovrai essere a disposizione dei tuoi neo-lettori: dovrai pubblicare newsletter e post sui social, dovrai seguire le reazioni dei lettori e il lavoro dei bookblogger, dovrai rispondere a tutte le domande che ti verranno fatte, ringraziare per l’acquisto, le recensioni ecc. ecc.
Sarà una giornata di duro lavoro!
Non illuderti che con il giorno del lancio sia tutto finito. Se abbassi la guardia dopo 24 ore, il tuo libro si trasformerà in un fuoco d’artificio e i tuoi report di vendita in una landa desolata.
Anche nelle settimane successive al lancio dovrai rimanere in contatto con i lettori che pian piano staranno leggendo e, si spera, recensendo il libro, dovrai continuare a intrattenerli con interviste, recensioni di blogger, dietro le quinte particolarmente interessanti e materiale supplementare legato al romanzo se si iscrivono alla tua mailing list (come hai suggerito loro di fare alla conclusione del libro, veero?).
Questo è il momento ideale per presentare il tuo romanzo anche dal vivo in gruppi di lettura, librerie indipendenti, circoli culturali e simili. Queste attività ti aiuteranno non solo a farti conoscere ma anche ad approfondire il rapporto con i lettori.
Immagino che, se non l’hai mai fatto prima, tutto questo ti sembri un ostacolo insormontabile e ti sento già protestare che questo non era quello che volevi fare quando hai deciso di scrivere un libro. Ti capisco perfettamente, ma purtroppo i libri buttati nel vortice dei social e lasciati lì a cavarsela da sé vengono inghiottiti in un buco nero, rendendo vani tutti gli sforzi fatti per scriverli.
Se, però, proprio non sopporti l’idea di metterti a promuovere il tuo libro, non ti preoccupare: almeno per la parte della presentazione e del lancio ci sono persone che amano il marketing, il design grafico e le attività promozionali che ti aiuteranno volentieri dietro compenso.
Se, invece, decidi di buttarti in questa avventura in prima persona, puoi imparare moltissime cose analizzando quello che fanno altri scrittori più esperti (mi raccomando, non copiare mai, lasciati semplicemente ispirare e poi adegua la strategia al tuo pubblico e al tuo genere).
Il bello è che, una volta che avrai elaborato un tuo piano di lancio in linea con le aspettative dei lettori del tuo genere, potrai riutilizzarlo per ogni lancio futuro, cementando sempre di più il rapporto con i tuoi fan (e i tuoi bookblogger), grazie a uno stile unico e riconoscibile a colpo d’occhio e a un approccio professionale alla pubblicazione dei tuoi romanzi. Questo non vuol dire che devi presentarti in giacca e cravatta, al contrario: devi essere sempre te stesso con i tuoi alti e bassi, ma il prodotto che offri deve avere un aspetto professionale, altrimenti la gente non lo comprerà.
Come vedi, ci sono mille cose di cui bisogna tenere conto quando si vuole pubblicare un libro. Scriverlo, anche se ti sembra un’impresa, è la parte più facile, nel senso che devi solo occuparti della tua storia e dei tuoi personaggi (e fronteggiare quell’editor odioso che ti dice sempre che c’è troppa poca tensione). La cosa davvero difficile per uno scrittore è entrare nell’ottica del marketing, capire come si fa a presentare e vendere un libro, come si elaborano i contenuti da postare sui social, come si trasformano gli “amici” in fan e via dicendo. Ma si può imparare – o ci si può far aiutare da chi è specializzato in materia.
L’unica cosa che non si può demandare ad altri è la creazione del rapporto con i lettori, il bene più prezioso di uno scrittore, oltre alla sua fantasia. È dai lettori che dipende il tuo successo, quindi fai di tutto per renderli partecipi del tuo lavoro e tienili sempre presenti quando scrivi e pubblicizzi i tuoi romanzi: ti ricompenseranno al momento del lancio.
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